Viaggio 4-Giorno 1/2/3/4 Kuwakaribisha tena
Inizia la mia quarta trasferta in Tanzania per il completamento del VIC. Da gennaio ad oggi sono successe molte cose: in particolare, la costruzione del tetto è stata portata a termine anche se finora ho avuto modo solo di constatarlo attraverso alcune fotografie inviatemi da Pima e dall’ingegner Dudu. Sebbene la costruzione del tetto fosse la parte più impegnativa della costruzione, restano ancora da completarsi molti aspetti relativi alle finiture. Questo viaggio, lo so già, non sarà caratterizzato da un grande problema da risolvere come la volta scorsa, bensì da una nuvola di questioni minori da affrontare ed organizzare contemporaneamente.
Negli ultimi sei mesi, abbiamo fatto progressi con il progetto degli allestimenti. Gli exhibit sono a cura dei team di ricercatori del MUSE e del Natural History Museum di Copenhagen. Dopo una serie di conferenze Skype ed un numero sproporzionato di email scambiate sembra finalmente che siamo tutti d’accordo sulla disposizione di pannelli e modellini. Su questa base, disporremo l’impianto elettrico. Inoltre, alcune dei supporti e dei mobili dovranno essere prodotti sul posto sulla base delle mie indicazioni, e questo si assomma alla già abbondante lista delle cose da fare. Per non parlare del mercatino, di cui infatti non parlo per adesso!
G1_Questo giorno serve solo ad iniziare questa serie di post relativi al mio secondo viaggio. Che dire? Questa volta volo Swiss, e come ci si poteva aspettare ti danno cioccolata e formaggio in volo.
G2_Stanco dal viaggio del giorno prima, mi sveglio dopo una dormitona, ma non mi basta. Dopo colazione dormo ancora un po’, dopodiché mi metto al lavoro in terrazza. Il clima è ventilato e decisamente più confortevole di quello che ho lasciato in Italia. Questa volta passerò due giorni a Dar per avere occasione di coordinarmi con Silvia, anche lei in città, e recarci insieme verso gli Udzungwa. È un’occasione di spezzare il viaggio. Ceniamo sulla spiaggia in un certo Mbalamwezi Beach Club dove, stando ai cartelli, organizzano serate karaoke e Full Moon party che non saprei bene come immaginare.
G3_Silvia si reca all’ambasciata italiana per presentare le attività di Mazinghira, e io ne approfitto per accompagnarla e ficcanasare un po’. Acquisto una nuova scheda Vodacom allo Shopping Plaza – l’altra non è sopravvissuta ai sei mesi all’estero. Nel centro commerciale c’è un supermercato niente male, ma attenzione: qui la gdo costa di più, mica di meno.
G4_Sveglia alle 4:45, e bus scomodissimo fino alle 14:00. Arrivato a Mang’ula finalmente vuoto lo zaino, che questa volta ho riempito quasi solo di cibo. C’è Pima che ci aspetta, e facciamo subito una riunione operativa per organizzare il mese venturo a partire dalla giornata di domani. Poi a letto prestissimo perché siamo a pezzi. Clima gradevolissimo, silenzio e grilli mi danno il dentornato sugli Udzungwa.
G5_Facciamo colazione con miele locale che si è procurato Silvia non so come – c’è un’ape nella bottiglia! Vado a vedere lo stato del cantiere. Il tetto è stato realizzato e mi fa una buona impressione, salvo un aspetto di cui, ahimè sapevo già. Malgrado indicazioni e spiegazioni di ogni tipo, a chiunque, in ogni lingua a mia disposizione, e tramite qualunque medium o supporto, non sono stato capace di convincere i lavoratori di qui a dipingere di bianco le strutture metalliche. Hanno applicato una mano di red oxide per la protezione dalla ruggine e tanto gli è sembrato sufficiente. Ora che sono state montate le lamiere di copertura del tetto e che alcune porzioni della struttura sono irraggiungibili senza rimuoverle, è virtualmente impossibile correggere la cosa. Curiosamente lo stupore nei confronti di questa circostanza supera l’irritazione e così ne parlo più con curiosità che con rabbia. Guardandomi meglio attorno trovo altri difetti di esecuzione e scelte costruttive uscite dalla fantasia di qualcuno che non sono io. Penserò nei prossimi giorni a cosa sia necessario correggere e, eventualmente, come.
Con Pima, andiamo a Ruaha per incontrare un vetraio al quale chiedere un preventivo per i vetri delle finestre sulla base dei miei disegni. Allo stesso modo incontriamo un gruppo di intagliatori che vorremmo incaricare della produzione di alcune sagome in legno a dimensione naturale, parte degli allestimenti. I lavori si stanno rimettendo in moto!