V1 – G6
Colazione con i samosa di Mama Miranda! Samson dice che ha avvistato un leopardo qui intorno stamattina alle sei. Figo.
Malgrado l’appuntamento che avevamo prestissimo, il capo del parco non è disponibile: Silvia mi chiama alle 6 per farmi sapere che è tutto posticipato alle 13. Poco male, io me ne vado a lavare i panni e mi esce tempo di aggiungere a mano alcune quote ai disegni provvisori che ho portato stampati.
Vado al parco con Philipo. Mi fermo a fare foto, dei dintorni e fuori dal parco per far orientare anche Dalia che è a casa. Incontro casualmente il capo del parco. Parliamo della posizione del VIC e di alcune necessità pratiche di interfaccia con loro durante il periodo di cantiere, durante il quale dovremo inficiare il meno possibile il funzionamento del parco. Osservo che non c’è certo gran traffico di turisti a sgomitare, intanto. Ad un certo punto, i Tanapa tagliano corto dicendo che tanto poi discuteremo con Kijazi che comanda di più, ed è inutile annoiarsi due volte.
Nel frattempo arriva Kijazi al Twiga. Il Twiga è un hotel di proprietà Tanapa che si trova nei paraggi. Ci vado a piedi con Philipo. All’incontro partecipano anche Silvia e il capo del parco. Ci danno notizia che l’ingegnere Tanapa è ancora lungo i 700 km di strada che lo separavano dal suo punto di partenza a qui, e quindi lo incontreremo domani. Kijazi che mi chiede notizie di Trento e del MUSE. Per non complicarmi la vita mi spaccio per trentinissimo e gli dico che in città tutto va che è una meraviglia. Questioni affrontate da parte mia:
• disboscamento
• rilievo del sito
• perizia geologica
• macchinario Hydraform: funziona? chi lo sa usare?
• tipo di appalto: preferiscono organizzare una squadra loro con lavoratori interni e non appoggiarsi a contractors.
Tutto sembra essere ok. Quindi Kijazi ci saluta ma non prima di una bella foto.
Vado a fare pranzo al portico del bungalow di Silvia, e chiacchieriamo del più e del meno. Ci mettiamo alla ricerca di un treppiedi frugando negli armadi altrui. Poi lei raggiunge i ragazzi di Trento, che sono in visita ad una scuola locale.
Io resto al centre a smanettare con il mio nuovo Disto e col treppiede. Credo di aver trovato una maniera praticabile per rilevare l’andamento del terreno una volta che sarà ripulito dalla vegetazione. Studio il manuale pdf del Disto, faccio schemini, sperimento se il metodo funziona facendo prove in camera e fuori, faccio segni sui muri come riferimento. Tutte queste operazioni, ballonzolando con la musica nelle cuffie.
Essendo le mutande stese asciutte, tiro dentro quanto lavato in mattinata. Cena coi ragazzi, reduci dalla giornata di interfaccia con gli studenti africani. Esco a guardare le stelle, vedo la croce del sud. Tento quindi di fotografare il cielo australe, con cavalletto ed esposizione lunghissima. Ingenuo. Buonanotte.