V5 – G10/11/12 • Tanga stones
G10_ La mappa è salva: Mihayo ha saggiamente utilizzato dei colori ad olio e fa lentamente progressi. In cantiere trovo anche gli operai che montano finalmente la paglia sopra i banchi del mercato. Balele ha preparato i supporti per le luci esterne, che installeremo quanto prima. La stesura del colore esterno procede. Le finestre stanno essendo pulite anche se qualche vetro si è rotto. È pieno di gente che lavora. Fischi per Elisa che se la prende un po’. Insomma molta attività.
Il tono color sabbia (il barattolo dice “bamboo”) non è male e ipotizzo di utilizzarlo anche all’interno della seminar room, come da progetto originale. Il pittore sostiene che può dipingere in sicurezza anche dietro alle fotografie appese, quindi potremmo provare.
Nel pomeriggio completo finalmente la mappa integrando anche gli ultimi sentieri con il supporto di Arafat. Quando torno al VIC trovo che i pittori, ormai rientrati a casa loro, hanno fatto un casino col colore applicando il tono bambù anche a colonne che andavano fatte bianche, tra l’altro seguendo un criterio che proprio non riesco a decifrare. Sarà meglio farsi trovare presto sul posto domani mattina per evitare altre applicazioni random.
G11_ Le tanto agognate pietre di Tanga sono finalmente qui. Il caso vuole però che Tarimo sia stato chiamato con urgenza al parco del Serengeti e che sia assente proprio nei giorni in cui si monterà il pavimento. Dice però di conoscere la squadra che se ne occuperà, che pure è arrivata ieri da Dar es Salaam. Dicono che ci metteranno un paio di giorni. Gli propongo di iniziare dalla Room 4 così da renderla praticabile quanto prima al fine di ricominciare con gli allestimenti.
Dico ai pittori di ripristinare il colore e di continuare con alcune delle pareti esterne perché in questi giorni non si può entrare nell’edificio principale.
Insieme ad Elisa, proviamo la tenda e concordiamo di apportare alcune modifiche.
Passiamo il pomeriggio al lavoro coi nostri computer sotto i portici delle casine dell’UEMC, poi torno a vedere come procede: le tanga stones iniziano ad essere in posizione, ma sospetto che ci vorrà ben più di due giorni per finire.
G12_ Alla mattina, trovo le zampettate di qualche scimmia maledetta sulle pareti bianche appena fatte dai pittori. Nella notte si sono divertite arrampicandosi sui setti murari. Sin da quando ho iniziato la costruzione del VIC, ho aspettato di vedere scimmie ciondolarsi dalla struttura reticolare del tetto, ma finora non ne ho mai avuto la soddisfazione. Adesso mi confermano almeno che il playground è di loro gradimento. Certo, sarebbe stato meglio se lo avessero fatto in una notte in cui la vernice non era fresca e la terra rossa non bagnata dagli irrigatori.
Passo un’oretta a preparare lo schema per iniziare la la realizzazione delle scritte da dipingere in facciata e lo mostro a Mihayo che continua a ostentare sicurezza nei suoi mezzi, nonché le sue conoscenze sempre migliori del kitaliano. Oggi non posso fare molto di più: sono fermo in attesa che l’edificio principale torni praticabile, e quindi mi dedico a svolgere un po’ di lavoro extra VIC, visto che la mia lunga assenza da casa per seguire il progetto in Tanzania ovviamente mi riempie di arretrati.